La cyclette ellittica è uno degli attrezzi più contesi in palestra da chi si allena e ha giusta fama di essere molto efficace nella tonificazione di tutto il corpo. Il movimento che costringe ad effettuare è all’apparenza molto armonioso, ma anche ai livelli di resistenza più bassi, produce un notevole sforzo da parte di chi lo utilizza.
Le cyclette ellittiche più vendute
Chi ha inventato la cyclette ellittica?
L’ellittica è un’invenzione piuttosto recente che risale al 1995 ad opera di un ideatore statunitense e proprio negli USA è iniziata la produzione e la diffusione di questo attrezzo. Inizialmente è nato per l’allenamento solamente della parte inferiore del corpo mentre con il tempo si è implementata anche la funzionalità di tonificazione di spalle, braccia e avambracci con i bastoni che non mancano mai nei modelli attuali e che costringono ad un movimento coordinato con quello delle gambe.
Funzionamento della cyclette ellittica
L’ellittica simula il movimento dello sci di fondo attraverso una pedaliera con la quale contemporaneamente ci si muove verso l’alto e vero il basso e spingendo in avanti piede e corpo. Questa andatura dà origine ad un movimento ellittico anziché circolare dei pedali. Quando lo si prova la prima volta si percepisce come un movimento innaturale, a causa dell’ancoraggio che si ha alla pedalata sulla bicicletta, ma il percorso è guidato dalla macchina stessa e il sostegno dei manubri per l’allenamento della parte superiore del corpo serve a mantenersi in equilibrio.
I componenti dell’elittica sono molto simili a quelli delle altre cyclette. Si ha infatti una pedaliera, in cui gli appoggi per i piedi sono molto ampi e in materiale antiscivolo, cosa che implica un maggiore stabilità e permette di evitare le cinghiette per trattenere i piedi sui pedali. Questi sono direttamente collegati ad un volano che, anche se obbliga ad un movimento ellittico, ha la stessa funzionalità di quelli delle altre cyclette. Nelle ellittiche il volano può essere posizionato sia posteriormente, come accade nei modelli più diffusi, sia anteriormente che centralmente. In questi due casi c’è una sensazione diversa nel movimento rispetto a quello più utilizzato ed è necessaria attenzione nel primo impatto con un macchinario differente.
Molto importante nell’ellittica sono il display e il computer di bordo che permettono di tenere sotto controllo il tempo che si è trascorso sotto sforzo, di verificare le calorie che si sono bruciate e di regolare la resistenza dell’attrezzo. Questa è elettromagnetica, visto che la presenza obbligata dell’elettronica favorisce un controllo ottimale attraverso questo sistema.
Quello che manca completamente nell’ellittica è la seduta. Questo consente un movimento più deciso da parte dell’utente, evita la scomodità che può avere un sellino di cyclette tradizionale ma può sovraccaricare il tratto lombare della colonna.
Consigli di utilizzo della cyclette ellittica
Per le sue caratteristiche l’ellittica è meglio che sia utilizzata da chi non ha problemi fisici né a livello cardiaco né a livello di schiena e di articolazioni. Chi soffrisse di qualche disturbo la può utilizzare con attenzione, partendo da allenamenti molto brevi e con intensità ridotta. Si tratta di un attrezzo elettronico e la tecnologia viene incontro nell’impostazione e nel controllo di battito cardiaco e leggerezza del programma di allenamento mentre il computer interno al nostro corpo manda segnali da considerare quando il livello è troppo alto: si tratta del dolore che è un campanello di allarme creato apposta dal nostro organismo.
Se ci si vuole avvicinare allo sci di fondo, è meglio considerare l’utilizzo dell’ellittica come attività preparatoria. È molto più semplice, infatti, modulare gli allenamenti con un attrezzo in casa o in palestra piuttosto che andare sulle piste da sci e trovarsi davanti alla tentazione irresistibile di forzare troppo la mano. Questo può essere deleterio per fisici poco allenati sia dal punto di vista muscolare che cardiaco.
Da un certo punto di vista l’ellittica ha una marcia in più sia rispetto alle altre cyclette che rispetto allo sci di fondo: i pedali si possono muovere anche in senso contrario. Questo tipo di esercizio fa lavorare i muscoli antagonisti ed è realizzabile grazie alla particolare forma del movimento della pedalata e al tipo di resistenza. Chi è un po’ più avvezzo all’allenamento, sa che dopo un movimento intenso con una certa parte di muscolatura si ha una modifica nella dimensione del muscolo e, per diminuire il dolore nei giorni successivi è meglio optare per lo stretching che, aiutando l’elasticità favorisce il ritorno allo stato iniziale. Il movimento contrario è una sorta di stiramento del muscolo che è stato utilizzato, fatto in modo naturale e con meno forzature e consente, allo stesso tempo, di sviluppare anche parti del corpo un po’ più trascurate.
L’intensità dell’allenamento è tanta e questo attrezzo permette di condensare il training in un tempo ridotto. Questo può essere un vantaggio dal punto di vista muscolare, mentre se ci si vuole allenare dal punto di vista cardiovascolare o se si vuole consumare un maggior numero di calorie, anche il tempo dedicato ha la sua importanza.
Controindicazioni nell’uso della cyclette ellittica
L’ellittica è uno strumento potente che può essere rischioso utilizzare senza un’attenta riflessione. Chi ha un normale stato di salute si può avvicinare tranquillamente con un allenamento progressivo per evitare complicazioni. È bene, in ogni caso, provvedere ad un riscaldamento prima di usare l’attrezzo oppure di iniziare sempre da un livello di difficoltà minimo almeno per qualche minuto prima di partire con l’allenamento vero e proprio.
L’uso dell’ellittica non è ideale per chi ha dolori lombari, poiché la schiena viene coinvolta nel movimento e non ha nessun sostegno. Se i problemi sono ridotti, si può provare a svolgere gli esercizi mantenendo contratti costantemente gli addominali per creare come una corazza naturale che tiene più stabili i dorsali. Questo risultato si può ottenere anche grazie all’ausilio di fasce in neoprene che permettono di controllare meglio la posizione del corpo. Per chi ha queste difficoltà non è consigliabile nemmeno il tapis roulant o la cyclette tradizionale mentre l’ideale è la cyclette orizzontale. Di conseguenza, anche chi ha un problema temporaneo come lo stiramento di un muscolo è opportuno che ne eviti l’utilizzo, mentre se il problema è un dolore dovuto alla mancanza di tono muscolare, un blando allenamento anche sull’ellittica può essere di aiuto.
Fasce muscolari allenate con la cyclette ellittica
L’ellittica permette un allenamento pressoché completo del corpo, soprattutto degli arti inferiori che possono essere rinforzati in modo egregio ma anche di quelli superiori partendo dalle spalle fino ad arrivare ai polsi. Anche i pettorali ne giovano, mentre se si vuole utilizzare un po’ di più gli addominali è il caso di prestare attenzione alla loro contrazione durante l’allenamento in modo che siano maggiormente coinvolti nell’esercizio che di per sé non li stimola particolarmente.
Per quanto riguarda i dorsali, quelli maggiormente stimolati sono quelli in corrispondenza delle spalle, quindi la parte alta della schiena, mentre la parte lombare viene un po’ messa sotto sforzo dalle sollecitazioni degli spostamenti ma non è sottoposta ad un vero e proprio lavoro.
Utilizzo della cyclette ellittica in casa
L’ellittica è un attrezzo pesante e mediamente ingombrante. Il suo peso e la sua stabilità sono fondamentali per avere un attrezzo di qualità, ma questo implica che sia meglio avere uno spazio dedicato in cui si possa sistemare stabilmente l’attrezzo. Esistono modelli più leggeri e richiudibili, ma queste caratteristiche vanno un po’ a discapito della qualità della cyclette.